E’ stato dopo un attento studio che con alcuni amici sparsi per l’Italia, abbiamo deciso di intraprendere questa meravigliosa avventura: andiamo a vedere l’Aurora Boreale?

Da qui la decisione più difficile: quando e dove.
Dopo svariate telefonate e discussioni in chat, consultando siti e grazie ai racconti di chi già aveva vissuto questa esperienza, siamo riusciti a rispondere ai due quesiti.
Quando: un week end lungo a febbraio, lontano dai giorni di luna piena poichè il cielo troppo illuminato potrebbe non rendere a pieno l’effetto.
Dove: Kiruna, un paesino nella Lapponia svedese con un aeroporto lontano dalle grandi città e dai tragitti più battuti quali potevano essere Ivalo o Tromso.
E così con questi amici ci siamo dati appuntamento a Kiruna un giovedì sera di febbraio, mi ricordo ancora molto bene che siamo atterrati che nevicava.
Per poterci spostare avevamo affittato una macchina, in modo che se il cielo fosse nuvolo avremmo provato anche a spostarci di svariati km,
dopotutto Kiruna è in un punto centrale a pochi chilometri sia dalla Norvegia che dalla Finlandia.
L’Aurora Boreale: uno spettacolo magico

Devo ammettere che siamo stati molto fortunati dal momento che per tutte e 3 le sere siamo riusciti a farci inebriare da questo fenomeno naturale indescrivibile, con una temperatura che oscillava tra i -35° e -40°. Durante queste danze di luci ci si dimenticava anche del freddo tanta era l’adrenalina che trasmette questo evento direi magico.
Le tre giornate le abbiamo riempite con la visita di Abisko e con brevi passeggiate nei boschi innevati e sui laghi ghiacciati. Un giorno abbiamo vissuto l’esperienza delle slitte trainate dai cani, visitato l’hotel di ghiaccio e fotografato le alci.
Un viaggio breve ma molto intenso, un’esperienza che consiglio a tutti di vivere.
In conclusione posso confermarvi che il freddo si sopporta davanti a tanta bellezza. Scopri questo viaggio con www.ilpensaviaggi.it